Divise da chef: come scegliere l’abbigliamento professionale da cucina

Divise da chef: come scegliere l’abbigliamento professionale da cucina
In Abbigliamento da lavoro: consigli e curiosità di seo

La divisa da chef è importantissima poiché lo protegge da sporcizia e scottature e lo rende inconfondibile rispetto agli altri lavoratori della cucina, donandogli inoltre un aspetto curato e serio. Ma come scegliere nel modo giusto una divisa? Ecco cosa non deve mai mancare.

La giacca da chef: marchio di professionalità

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Giacca da chef

La giacca da chef è come una seconda pelle per il cuoco professionista, ecco perché è l’elemento più importante della divisa di lavoro e un inconfondibile marchio di professionalità. Inoltre, la giacca da cuoco non è solo un indumento da lavoro, ma un vero e proprio status che distingue lo chef dagli altri lavoratori della cucina.

Tradizionalmente la giacca da chef è bianca, colore che trasmette purezza e pulizia, con doppiopetto e colletto alla coreana. Oggi, però, la giacca ha subito qualche modifica, presentando una sola fila di bottoni posizionati di lato, e impreziosita da dettagli personalizzati secondo il gusto dello chef o secondo le esigenze del ristorante. Anche il colore non è più esclusivamente il bianco, ma spesso si vedono cuochi indossare divise nere, grigie o bianche ma con bordini e dettagli colorati.

È fondamentale che la giacca da chef sia funzionale ed elegante, facilmente lavabile e stirabile e che risponda, soprattutto, ai fattori di sicurezza e igiene.

In passato i bottoni della giacca da cuoco erano realizzati a mano in tessuto e applicati sul capo, oggi, invece, i bottoni possono essere dei veri e propri dispositivi anti-infortunistici poiché realizzati in plastica e che si agganciano nella parte posteriore della giacca, così da facilitare lo sfilamento in caso di contatto con le fiamme dei fornelli.

Pantaloni e grembiule da cuoco

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Pantalone da chef

Il pantalone da chef non ha subito molte modifiche nel tempo: da sempre, infatti, è a palazzo, di vestibilità molto comoda, con elastico posteriore e vita regolabile. In passato, la divisa da chef prevedeva un pantalone a quadri bianchi e neri, chiamato pied de poule, oggi invece è più diffuso il modello rigato grigio e blu o grigio e nero o il total black.

Torcione, scollino, calzature

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Calzature-da-chef

In alcuni casi, la divisa da chef, oltre che dalla giacca e dai pantaloni, è arricchita da alcuni accessori come il torcione e lo scollino. Il primo è uno strofinaccio in lino pesante che si aggancia al grembiule e che viene usato solitamente dal cuoco per asciugarsi o pulirsi le mani o asciugare le stoviglie, senza sfilarlo. Lo scollino, invece, è ormai quasi in disuso e si tratta di un fazzoletto triangolare in tessuto leggero che si avvolge al collo del cuoco e serve per assorbire il sudore.

Le scarpe dello chef, poi, sono delle vere e proprie calzature antinfortunistiche, con un puntale di sicurezza che previene ferite e infortuni a causa di eventuali cadute di pentole o altri attrezzi da cucina.

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